Dopo una lauta colazione, si parte per Punta Arenas. Ci saluta anche un uccelletto che ci augura un buen viaje.

Facciamo 2 passi in centro per vedere qualche cosa. Ma non è che ci sia tanto. Negozietti, supermercati e cose così. Ci fermiamo da un cambia valute per fare scorta di pesos cileni, rifornimento di benzina ⛽️ al carro e poi via. Ci aspettano circa 250 Km fino alla nostra prossima meta. Fino ad ora ne abbiamo fatti più di 3.000 😱😱🚗🚗

Il viaggio scorre bene con i soliti paesaggi che a noi piacciono tanto. Poco traffico anche qui e tanti animali all’interno delle Estancia. 

Ad un certo punto, su Radio Patagonia Austral (mica una radio qualsiasi, eh) arriva un brano musicale a noi conosciuto: penso positivo di Jovanotti. Ah benon. Ci sono però due passaggi in questa canzone che mi piacciono.

Io penso positivo ma non vuol dire che non ci vedo io penso positivo in quanto credo, 

non credo nelle divise né tanto meno negli abiti sacri che più di una volta furono pronti a benedire massacri


Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da CHE GUEVARA e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso GANDHI e SAN PATRIGNANO arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano.

Torniamo però a noi.

I problemi sono venuti dopo, in prossimità della città di Punta Arenas. Mi è venuto un eritema su tutto il corpo e ho cominciato a tremare. Questo al solo pensiero di rivedere tutta questa umanità in un unico posto. Dopo 10 giorni di quasi solitudine, questo è uno shock. Macchine che viaggiano veloci e tanta gente stressata alla guida. Ma perchè? Tranquilla mamma che non ho nulla. Qui sono in 130.000. Dopo ave passato puebli di 600 persone, capirete bene il mio dramma😜😜😁😁

Siamo andati alla ricerca della nostra Cabana che grazie alla mia fedele copilota, abbiamo trovato subito. O quasi. Noooooo, questa volta è stata colpa mia; devo aver sbagliato a scrivere l’indirizzo sul navigatore e siamo andati da tutt’altra parte.

Lasciati i bagagli, siamo andati al porto per verificare se la prenotazione fatta da noi nei giorni scorsi era andata a buon fine o meno, visto che non ci avevano risposto. Con l’occasione abbiamo visto anche il molo per l’imbarco. Tutto ok. Domani si prende il traghetto che ci porterà a Porvenir e da lì, dopo 5 ore di macchine, si arriverà alla nostra meta: Ushuaia, la fin del mundo. Woaw.